Wagner by Theodor W. Adorno
autore:Theodor W. Adorno [Adorno, Theodor W.]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Music, General
ISBN: 9788806192792
Google: Jk8XAwAAQBAJ
Amazon: 8806192795
editore: Giulio Einaudi Editore
pubblicato: 2008-10-15T00:00:00+00:00
1 WAGNER, Schriften, VII, p. 122.
2 Lohengrin, partitura tasc., Breitkopf und Härtel, Leipzig 1906, pp. 55 sg.
3 Ibid., p. 55.
4 FRANZ SCHREKER, Meine musikdramatische Idee, rist. in H. H. STUCKENSCHMIDT, Neue Musik, Berlin 1951, p. 357.
5 SCHOPENHAUER, Welt als Wille und Vorstellung, Grossherzog Wilhelm Ernst-Ausgabe, I, p. 431.
6 GLASENAPP e STEIN, Wagner-Lexikon, Stuttgart 1883, Verlag der Cottaâschen Buchhandlung, p. 30.
VI.
Lâoccultamento della produzione sotto lâapparenza di prodotto è la legge formale di Richard Wagner. Come lâapparenza estetica non lascia piú posare uno sguardo sulle forze e le condizioni della sua produzione reale, il suo apparire, in quanto completo, solleva pretese di appartenenza allâEssere. Il compimento dellâapparenza è nello stesso tempo il compimento del carattere illusorio proprio allâopera dâarte come realtà sui generis, che nel dominio dellâapparenza assoluta si costituisce, senza pur rinunziare alla rappresentabilità . Le opere di Wagner tendono allâinganno, come Schopenhauer denomina lâ«esterno della cattiva merce»: alla fantasmagoria. Ciò vi fonda il primato della sonorità armonica e strumentale. Le grandi fantasmagorie, che sempre di nuovo appaiono nellâopera wagneriana, in cui il movimento appare e dispare insieme, sono legate al medium del suono. «Aus holder Ferne mahnen süsse Klänge» [Da una lontananza di sogno dolci canti esortano]: si dice già nella scena del Venusberg in Tannhäuser, integralmente fantasmagorica. La scuola neotedesca ha conservato fino alla sua dissoluzione nello Schreker lâidea di «suono lontano» come inganno acustico: di una risonanza in cui la musica spazializzata si arresti, incrociando vicinanza e lontananza come lâinganno della Fata Morgana consolatrice, che dalle loro lontananze rende vicine città e carovane come naturale spettacolo, e i modelli sociali figurativamente trasforma per incanto in natura. Il carattere fantasmagorico della musica per il Venusberg è da definire secondo categorie tecniche. Esso si crea il proprio suono particolare mediante una riduzione. Un forte ridotto, immagine della grande sonorità in lontananza, viene a predominare. à affidato agli strumentini: lâottavino domina tra loro, di tutti gli strumenti orchestrali il piú arcaico, quello che lo sviluppo della tecnica strumentale trascurò quasi senza lasciar tracce. à un musicale regno degli Elfi, non diverso da quello tracciato dal giovane Mendelssohn cui il vecchio Wagner serbava il suo favore. Il Venusberg appare ridotto a Tannhäuser. Ricorda i meccanismi degli specchi in quel teatro di Tanagra, che fiere di divertimenti e cabarets di periferia presentano talvolta ancor oggi. Tannhäuser rispecchia il baccanale, da una lontananza di primordio pagano, sulla scena onirica del proprio corpo. Mancano gli strumenti bassi, che segnano il processo armonico, e con ciò lâelemento temporale della musica: essa in quanto ridotta è insieme immagine di un modello irrimediabilmente passato. Ma quando alla chiusa dellâouverture, sul Venusberg, col ritardando alla lettera B ricompaiono violoncelli e contrabbassi, essi designano lâistante in cui il sognatore sâaccorge del proprio corpo e si distende nel sogno. La tecnica della riduzione sonora senza bassi dà espressione fantasmagorica anche a un luogo del Lohengrin che, con minore evidenza del Tannhäuser, determina lâintera opera. à la visione di Elsa, in cui essa sognando attrae il cavaliere e, per cosà dire, tutta lâazione.
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